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IN
SACRAMENTA MANENT Artisti
contemporanei in dialogo dal
25 marzo al 22 aprile 2017 Inaugurazione
Sabato 25 marzo 2017 alle ore
17.00 Dal
25 marzo al 23 aprile 2017, L’Associazione Amici dell’Arte di Aligi
Sassu, in collaborazione con l’Associazione Artistica Culturale AnimARSi
di Bari, presenta le opere di undici artisti contemporanei chiamati a
dialogare sul Sacro con l’opera di Sassu. “IN
SACRAMENTA MANENT”, progetto di Carlos Julio Sassu Suarez, si articola
in una mostra alla quale parteciperanno otto pittori e tre scultori le cui
opere dialogheranno con altrettante undici opere a tema Sacro del maestro
Aligi Sassu - appartenenti alla collezione dell'Archivio Sassu - della
durata di 30 gg. nel periodo che va dal 25 marzo al 22 aprile 2017. Il
progetto espositivo e relativo catalogo, sono a cura di Stefania Cassano,
presidente/art director dell’Associazione Artistica Culturale AnimARSi
fondata a Bari nel 2013 dopo anni di interesse e passione per l’Arte e
le discipline derivanti da essa; una vivacità poliedrica che desidera
proporre eventi abbracciando menti ed espressioni d’Arte e Cultura
attraverso l’unicità dell’Anima. L’Arte intesa come “medium”
per conoscere, per trascendere i significati profondi che essa racchiude
in sé: un dialogo emozionale fra l’occhio di chi osserva e l’occhio
di chi crea. Stefania Cassano ha curato le personali di artisti di fama
internazionale (V.Lo Sasso a Bari, Trani, Oria/A:Benetti e N.Liberatore a
Bari), collettive a Pazin (Croazia), Foggia e Bari ultimo importante
evento a tema Sacro “In Nomine Sancti Nicolai” inaugurato in Chiesa
Russa di San Nicola il Taumaturgo e Palazzo Barone Ferrara, ove sono stati
esposti i due pastelli preparatori dell’affresco che il Maestro Sassu ha
realizzato nel 1963 nella Chiesa di San Nicolò a Nughedu (Ss), oltre a
eventi letterari fra presentazioni e manifestazioni sulla poesia. Presente
alla 30a ExpoArte di Bari e 25° Arte Padova con stand da lei curati. “IN
SACRAMENTA MANENT” desidera approfondire temi e ricerca del Maestro
Sassu attraverso il confronto e dialogo con quei contemporanei che hanno
fatto ricerca pittorica sulle stesse visioni artistiche e argomenti: partendo
sempre dall’opera di Sassu, si vuole stimolare una scoperta, una
conoscenza e una riflessione circa l’arte italiana di ieri e di oggi,
lo stesso vale per il coinvolgimento di maestri della scultura di
consolidata fama nazionale e internazionale. La
manifestazione si pregia inaugurare una serie di eventi celebrativi del
30ennale dalla fondazione dell’Archivio Aligi Sassu (1987 – 2017). Pittori
partecipanti Rossana
Bucci - Corato (Ba). Artista, poetessa e performer, ha intensificato
la sua carriera soprattutto dal 2014, anche attraverso il sodalizio con
l’artista Oronzo Liuzzi con cui cura preziose edizioni di poesia,
numerate e personalizzate. Al di là delle carriere personali, l’affinità
artistica nata dal loro incontro, ha “legato” le loro esperienze a
tutto campo attraverso intense trasposizioni, commistioni fra arte, poesia
e performance. L’artista è approdanta negli ultimi anni ad importanti
esposizioni, fra cui quelle collaterali alla “56esima Biennale di
Venezia” (Padiglione Tibet a Venezia con il Dalai Lama, oltre Genova e
Pavia). Fà parte, fra le altre, della prestigiosa collezione “Imago
Mundi” di L.Benetton. Claudio
Giulianelli - Corchiano (Vt). Ha accresciuto viaggiando e studiando,
nel corso degli anni, il suo amore per l’Arte con la predilezione dei
Maestri fiamminghi, il Caravaggio e Bosch, del quale la scintilla finale
instilla la dimensione “magica” fra storia e simbologismi che
caratterizzano la sua particolare trasposizione artistica.ormai famosa a
livello nazionale ed internazionale (Cina, Emirati Arabi e Stati Uniti fra
gli Stati in cui più è apprezzato oltre Europa). Fra le acquisizioni
ricordiamo: Fondazione Arte Fiera di Istanbul, Latino Art Museum di Los
Angeles e Temecula Art Foundation in California. Innumerevoli le tele in
Chiese in Italia, fra cui ricordiamo quella di “San Pio V” a Roma ove
Giulianelli è nato e “San Biagio” a Corchiano ove risiede. Alberto
Lanteri - Torino. Ha conseguito studi artistici fin da giovanissimo,
frequentando fra gli altri Maestri quali Pietro Annigoni (uno dei più
grandi ritrattisti del ‘900) e Mario Donizetti. Attraverso tali
apprendimenti e ricerca personale, fra vocazione simbolica ed eclettismo,
ha sviluppato una pittura personalissima, anima antica in bilico fra
trasposizione novecentesca e moderna, che lo ha reso amato interprete
pittorico di Re e Regine fra cui Elisabetta II d’ Inghilterra, Rania di
Giordania, Carolina di Monaco e personaggi famosi di mezzo mondo
(ritratti), capi di Stato fra cui F.Cossiga e O.L.Scalfaro e Papi
(Giovanni XXIII). Vastissima la presenza di sue opere in collezioni
pubbliche e private in Italia e all’estero, fra cui i Musei Vaticani, la
Royal Academy of Art di Londra, il Palacio de la Zarzuela a Madrid. Nicola.Liberatore
- San Marco in Lamis (Fg). Dopo gli studi in Disegno e Storia dell’Arte
che lo portano all’insegnamento negli Istituti Superiori della città di
Foggia, segue il proprio percorso vocazionale sull’Arte incentrando su
quello che egli chiama “assillo del rapporto fra la materia e il
tempo”, la sua ricerca e trasposizione artistica. Attraverso
l’interazione fra pittura, scultura e materiali che dal tempo provengono
(stoffe, pizzi, coralli, abiti, oggetti antichi, ecc.) e con cui realizza
indimenticabili opere e installazioni, è capace di rendere profondi
significati fra umanità e fede, estrapolando dal quotidiano lo
spirituale, con stilemi che lo rendono un “unicum” nella
riconoscibilità artistica. Ricordiamo fra gli altri il “Premio Paolo VI”
alla III Triennale d’Arte Sacra a Lecce e l’acquisizione al Museo
delle Generazioni Italiane del ‘900 “G:Bargellini”(Bo). Oronzo
Liuzzi - Corato (Ba). Nato a Fasano (Br), ha all’attivo oltre mille
esposizioni, fra personali e collettive in tutto il mondo, ma ancora non
termina di stupire attraverso la ricerca non solo di forme artistiche
“materiali” (pittura, scultura e installazione), ma immateriali quali
versi e liriche (più di 25 pubblicazioni all’attivo) di cui
“impregna” opere e tele, dal 2014 anche attraverso l’interazione di
Rossana Bucci. Da ricordare l’ “Omaggio a Marinetti” a Parigi
(2002). Partecipante a diverse Biennali di Venezia, fra cui quella al
“Padiglione Tibet” nel 2015 con il Dalai Lama, fa parte, fra le altre,
delle collezioni del MART di Rovereto, Museion di Bolzano e “Imago
Mundi” di L:Benetton. Gavino
Pedoni - Sassari. Non poteva mancare il figurativismo d’intense
velature cromatiche tipiche del colorismo della magica isola sarda di cui
il Maestro Aligi Sassu è nativo, così come Pedoni, in questi dialoghi
fra Arte e Sacro interpretati in mostra. La lunga carriera dell’artista
inizia fin dagli anni ’70 e dagli anni ’80 in Europa con mostre
personali fra Parigi e Lucerna. Fondazione Banco di Sardegna (SS), Comune
di Sassari, Pinacoteca di Foggia nella sezione Arte Contemporanea e Chiesa
Al Ponte di Lucerna (Svizzera), sono fra le acquisizioni che al Maestro
piace ricordare della intensa carriera in Italia e all’estero. Natalia
Repina - San Pietroburgo (Russia). Nata in Russia, Repina ha seguito
la vocazione pittorica figurativa fin da giovanissima conseguendo la
laurea all’Accademia di Belle Arti della sua città. Olio, pastello e
carboncino sono le tecniche da cui non si è mai allontanata, conseguendo
una maturità artistica di notevole apprezzamento già dagli anni ’90,
fra partecipazioni alle aste internazionali a Parigi, Monaco, Dusseldorf e
premi internazionali (fra cui Stati Uniti e Roma e Bologna in Italia). Fa
parte delle collezioni pubbliche de: Museo della Ricerca Scientifica
Accademia di Belle Arti e Museo Dostoevskij di San Pietroburgo, Ministero
Affari Esteri a Mosca, Lyle Finley’s Collection (Stati Uniti) e private
in tutto il mondo. Stefano
Rosa – Fermo. Vocazione intimistica per l’Arte quella di Rosa,
appena ventenne premiato fra i giovani allievi d’Istituti d’Arte a
Faenza, seguita fino a conseguire abilitazione all’insegnamento in
Educazione artistica e Storia dell’Arte. Parallelamente
all’insegnamento, sperimenta e ricerca fino ad approdare in personali e
collettive fra Roma e soprattutto le sue Marche. Un’arte in cui traspare
la necessità meditativa e spirituale dell’artista, che lo porta ad
essere molto apprezzato a livello internazionale: oltre che in Italia.Sue
opere sono in collezioni private, in Francia, Germania, Inghilterra,
India, Cina, Giappone, Russia e Stati Uniti. Sue opere sono acquisite al
MACS della Provincia di Fermo, alla Provincia di Macerata oltre che Cancun
in Messico. Scultori
partecipanti Carlo
Balljana – Farra di Soligo (Tv). Conosciuto dalla critica ufficiale
come “Lo Scultore del vento” Balljana ha conseguito in Svizzera laurea
in ingegneria e architettura artistico-ambientale, un percorso
riconoscibile d’intenso impegno, volto a realizzare principalmente opere
e monumenti di grandi dimensioni, più di 150 solo in Europa, oltre ad
esposizioni personali e collettive dal 1963 in tutto il mondo. Numerosi i
premi fra cui nel 1982 “Scultore del Campidoglio” a Roma, nel 1989
Parigi per il centenario della Tour Eiffel, 2010 Premio Internazionale
Scultura Cittò di New York, fino all’ultimo nel 2015 “Scultore Expo,
Premio Internazionale Expo 2015”. Sue opere si trovano in Vaticano,
Musei e Fondazioni nel mondo, dagli Stati Uniti alla Russia. Molteplici le
opere fra sculture e portali dedicate ai Papi, da Giovanni XIII, a
Giovanni Paolo II e Benedetto XIII. Instancabile – scrivono di lui –
pare non conoscere capolinea compositivi; un magma incandescente che
manifesta il pulsare della vita… Mimmo
Laterza – Altamura (Ba). Conseguiti gli studi presso Liceo Artistico
e Accademia Belle Arti di Bari, è docente di Arte e Immagine (Altamura).
Manifesta la vocazione alla scultura fin dagli anni ’80 partecipando a
Simposi di Scultura a livello Internazionale, mostre personali e
collettive fra Italia e Europa (Francia/Germania). La sua concezione
estetica si esprime in immagini originali e simboliche della realtà
ancorandovi tensioni introspettive in una figurazione moderna. Sue opere
pubbliche sono presenti fin dagli anni ’90 a: Altomonte (Cs) monumento a
T.Campanella, i monumenti ai “Caduti della I e II Guerra Mondiale” a
Fagnano Castello, San Lorenzo del Vallo e Civita (borghi provincia di
Cosenza) e Altamura (Ba) “Caduti del Lavoro”. Maurizio
Rinaudo. – Venasca (Cn). Amante del disegno fin da giovane età, a
28 anni ottiene importante riconoscimento dall’Unione Industriali Torino
per un suo progetto che sarà depositato anche in sede Comunità Europea a
Bruxelles. Parallelamente alla progettazione, è attivo artisticamente fin
dagli anni ’70, fino ad approdare all’Accademia di Belle Arti di
Torino. Dagli anni ’80 intensifica tale vocazione fra pittura e scultura
approdando alla prima personale a Parigi e proseguendo tra Francia,
Italia, Stati Uniti e Brasile. Sue opere fra temi Sacri, ritratti e
sculture, si trovano in tutto il mondo, Pale d’altare in Chiese, Musei e
Palazzi Istituzionali fra cui ricordiamo: Quirinale, Vaticano (Papa
Francesco) e “La Pinacoteca del Sacro di M:Rinaudo” alla Diocesi di
Alba (Cn); Osasco e San Paolo (Brasile) per il 25ennale di gemellaggio
delle due città. Innumerevoli
i premi fra cui ricordiamo gli ultimi del 2016: “Premio Oscar Wilde”
al Teatro Civico Vercelli e “Premio Europeo per l’Arte e Cultura
italiana” alla Camera dei Deputati a Roma. La
mostra resterà aperta al pubblico fino al 23 aprile 2017 Orario
di apertura: SCHEDA
TECNICA Spazio
Espositivo: Progetto: Curatore: Stampa
e legatoria catalogo: Data |